La mia storia con il fumo ahimè! comincia molto presto. Avevo 5 anni quando già fumavo di nascosto mozziconi di sigaretta. Fino all’età di 18 anni ho fumato moderatamente circa 3 sigarette quotidianamente. Poi, dopo un evento che mi aveva scosso, sono passato a fumarne anche 40.
Arrivato il periodo di richiamo alla leva, da un giorno all’altro, ho smesso di fumare e non l’ho fatto per oltre 20 anni.
La mia storia con il mondo della pipa
Nell’anno 2000, ho ricominciato a fumare; non più le sigarette, ma la pipa. Prima moderatamente, ora smoderatamente.
Le prime pipe, che nel corso del tempo ho acquistato, qualcuna anche di pregio, non mi soddisfacevano.
Decisi allora di autocostruirmele.
Dopo diversi tentativi andati male e dopo essermi attrezzato, ho cominciato, qualche anno fa, l’attività di pipemaker. Decisi di marchiarle con il nome FE.GUS.AL. Perché? Sono le iniziali dei miei tre figli: Federica, che ha 21 anni, Gustavo (quello deceduto) e Alessia, che ha 16 anni.
Le mie pipe sono fatte con radica di erica arborea di origine calabra, quasi tutte fiammate, qualcuna con occhio di pernice. Prima di metterle in lavorazione le faccio stagionare per almeno due anni.
Non presentano stuccature e sono rigorosamente eseguite artigianalmente e non in serie. Sono prodotti unici, in quanto la loro forma mi viene suggerita dal ciocco che prendo in lavorazione. Il disegno della pipa viene fatto a matita sul ciocco e poi viene lavorata con il tornio per la foratura. Il resto delle lavorazioni viene fatto manualmente.
Prediligo la forma hand free e quindi non ci sono doppioni per le pipe che vendo. Sono lucidate con cera carnauba o con gommalacca ( solo quelle che presentano una rusticatura molto evidente).
Le mie pipe sono tutte senza filtro.
Alcune sono abbellite con motivi di pirografia.