Deriva, per ibridazione e selezione, dal Maryland americano. Il Maryland originario ha caratteristiche spiccate, soprattutto per il tipico aroma che lo contraddistingue da ogni altra varietà di tabacco.
Fuori dal suo ambiente originario, il Maryland ha in parte perso le sue caratteristiche tipiche. Appartiene alla classe dei tabacchi chiari curati ad aria (light air-cured), come il Burley, dal quale differisce poco per l’aspetto delle foglie.
La diffusione del tabacco Maryland nel mondo è limitata: il maggiore produttore restano gli USA, coltivato nei distretti meridionali dello Stato del Maryland. Quantità minori sono prodotte in Africa (Sud Africa), in Cina, Giappone e Italia. In Italia il Maryland è stato introdotto nel 1893.
Gli ibridi che furono costituiti, mediante l’incrocio col tabacco orientale Erzegovina, trovarono ambienti ecologici favorevoli in diverse zone della penisola. Gli ibridi maschiosterili attuali presentano buona resistenza alla peronospora, un fungo molto temibile per le coltivazioni di tabacco.
Caratteristiche botaniche
In condizioni normali di coltivazione, è una pianta a fusto robusto di colore verde intenso, alta circa 180 cm. Le foglie, di forma tronco-conica, in numero variabile tra 18-20 e fino a 30-35 negli ibridi, sono sessili, di un colore verde scuro, di tessuto leggero e povero di resine. La costola della foglia e le nervature sono poco pronunciate. L’infiorescenza ha fiori di colore rosa più o meno intenso.
Zone di coltivazione
La coltivazione del Maryland in Italia ha avuto una espansione dal 1970 fino al 1978, con una produzione omogenea intorno alle 3.000 tonnellate/anno fino al 1992; in seguito alle limitazioni introdotte con le quote massime garantite per le produzioni dei gruppi varietali di tabacco della comunità europea, la produzione del Maryland si è ridotta a circa la metà. Il Maryland è stato coltivato sporadicamente in Abruzzo, in Lombardia dal 1973 al 1980, nelle Marche fino al 1986, in Friuli dal 1974 fino al 1992, in Piemonte, Puglia e Veneto. Attualmente la produzione si concentra nelle regioni Campania (il 75% circa dell’intera produzione del Maryland), nel Lazio, Toscana, Lombardia, Molise e Marche. Nel 1995 la produzione del Maryland ha costituito circa 1’1,5% dell’intera produzione nazionale di tabacco.
Semenzaio
La semina viene effettuata all’inizio della primavera. Con un grammo di seme si copre una superficie di semenzaio di circa 9 metri quadrati, mentre occorrono circa 120 metri quadrati di semenzaio per ottenere piantine sufficienti per un ettaro di coltivazione.
Terreno e fertilizzazione
Il Maryland predilige terreni sabbiosi, profondi, fertili, freschi ed irrigui. Il terreno viene lavorato profondamente in autunno, mentre prima del trapianto si eseguono lavorazioni in superficie e si provvede alla concimazione minerale. Orientativamente la concimazione prevede 60-80 unità per ettaro di azoto, 100-150 di anidride fosforica e 200-250 di ossido di potassio.
Densità della coltura
Varia secondo il tipo di foglia che si vuole ottenere; col sistema tipico si producono diversi tipi di foglie distinti in base alla loro posizione sul fusto, col sistema italianotradizionale si produce un solo tipo di foglia. Per il Maryland tipico la compattezza varia da 18.000 a 25.000 piante per ettaro; si ottengono prodotti più caratterizzati per pienezza di gusto e aroma. Per il Maryland tradizionale la densità varia da 30.000 a 40.000 piante per ettaro, per ottenere prodotti con una basso tenore di nicotina, gusto tipico e aroma piuttosto attenuato.
Pratiche colturali
Dopo il trapianto si effettuano lavorazioni al terreno, eliminazione delle foglie lambenti il terreno (“sbranciolatura”), rincalzatura, concimazione di copertura e trattamenti antiparassitari. La normale maturazione viene assicurata da una disponibilità costante di acqua, integrata eventualmente con l’irrigazione.
Raccolta
La cimatura, a 18 foglie, si effettua solo per il Maryland tipico. Il Maryland tradizionale si raccoglie a foglie (le prime mediane, del tipo lugs, sono le foglie più larghe), mentre quello tipico si raccoglie a piante intere. E’ una razza a maturazione fogliare tardiva, con la maturità di raccolta che viene raggiunta circa due settimane dopo la cimatura. Prima di passare nei locali di cura le piante possono essere lasciate ad appassire in campo per alcuni giorni.
Cura
Avviene ad aria, in appositi locali, generalmente molto semplici, coperti con materiale opaco e riparati dai venti. Finestre ad aperture regolabili consentono di mantenere i livelli di temperature e umidità richiesti, non inferiori a 16 C e al 70%. La durata della cura varia da 20 a 40 giorni, in funzione della corona fogliare, del grado di maturazione delle foglie e dell’andamento climatico.
Allestimento del prodotto e l'impiego
Le foglie curate hanno un colore marrone rossiccio. Il tessuto, meno spugnoso del Burley, è molto combustibile con uno spiccato aroma caratteristico. I gradi di manipolazione delle foglie sono identici a quelli del Burley. Il Maryland raccolto a foglia si separa per raccolta, quello raccolto a pianta si separa secondo quattro posizioni fogliari:
- foglie basali (flyings);
- prime mediane (lugs);
- seconde mediane o medio-apicali (leaf); apicali (tips).
Il Maryland presenta un basso contenuto in nicotina, e viene impiegato nelle miscele per sigarette di tipo americano, come tabacco da riempimento e per migliorare la combustibilità, e nelle miscele di trinciati dolci da pipa. Viene anche usato, insieme al Burley, in alcuni sigari come riempimento, e negli USA nel tabacco da mastico.