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Il tabacco Havanna

Piero Eduardo|12/12/2013|Tabacchi
Home » Tabacchi » Il tabacco Havanna

E’ un tabacco derivato per selezione della varietà Forchheinner, di origine tedesca, particolarmente adatta per la produzione di sigari. Indicato anche come Havanna Forchheinner II, è un tabacco scuro curato ad aria (dark air-cured), e sottoposto a un vigoroso processo di fermentazione dopo la cura. I tabacchi scuri vengono utilizzati per la fabbricazione di sigarette scure (tipiche quelle di gusto francese), sigari e trinciati per pipa, tabacchi da mastico e da fiuto. I tabacchi per la fabbricazione dei sigari, indicati anche come cigar tobacco o cigar leaf, vengono distinti in base alle caratteristiche merceologiche in:

  • tabacchi da riempimento o da interno (filler);
  • sottofascia (binder);
  • fascia (wrapper).

L’aroma e il gusto dei tabacchi scuri varia molto con l’ambiente. Appartengono quasi tutti alla Nicotiana tabacum, ma alcuni sono della Nicotiana rustica. Tra i tabacchi scuri sono compresi anche i cosiddetti tabacchi tropicali (tipici quelli dell’Avana e di Cuba) e subtropicali (il Sumatra, tabacco da fascia) le cui classiche zone di produzione sono i tropici e le aree subtropicali. Comprendono anche tabacchi che spesso vengono coltivati in piccola quantità per uso locale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Tabacco Havanna

Tabacco Havanna

I tabacchi dark air-cured costituiscono circa il 20% del totale del tabacco prodotto nel mondo. Il più grande produttore di tabacchi scuri è l’India, seguito da Cina, Brasile (dove sono molto usati per la manifattura dei sigari), Indonesia, Cuba, Repubblica Dominicana, Paraguay, Argentina, Colombia, Polonia, Filippine, USA, Messico e Centro America, Pakistan.

Tabacchi scuri sono prodotti anche in Africa (Repubblica Centrafricana, Camerun, Algeria) e in Europa (Francia, Italia, Germania, Belgio).

Caratteristiche botaniche

L’Havanna è una pianta robusta di forma cilindrica. In normali condizioni di coltivazione fornisce fino a 35 foglie utili. Le foglie, inserite ad angolo acuto sul fusto, sono ovate o ellittiche, con costola e nervature poco accentuate. Il tessuto fogliare è di media sostanza. I fiori sono di colore rosa.

Zone di coltivazione

In Italia i tabacchi scuri e i subtropicali furono coltivati sperimentalmente fin dal 1895, con la cultivar Avana; nel 1908 furono coltivati i tabacchi provenienti da Sumatra, Giava e Borneo.

Tra i prodotti da fascia i tipi di tabacchi più coltivati sono stati il Round Tip, pervenuto dalla Florida nel 1934, il Big Cuban, lo Scafati 7, il Sumatra; tra i prodotti da sottofascia e ripieno per sigarette scure il Resistente 142, tabacco subtropicale originario degli USA, il Gojano, originario del Brasile, e il Brasile del Grappa.

Il Forchheinner Havanna è di introduzione più recente.

La produzione dei tabacchi scuri ha raggiunto il suo massimo agli inizi degli anni ’90, con circa 92.000 tonnellate, in seguito a causa della riduzione dei premi comunitari e allíintroduzione dei limiti di garanzia sulle quote di produzione, e per un generale mutamento di gusto dei consumatori verso prodotti più leggeri, la produzione si è notevolmente ridotta.

Attualmente i tabacchi scuri (quasi 17.000 tonnellate prodotte nel 1995) costituiscono circa il 14% dell’intera produzione nazionale di tabacco greggio. La coltivazione del tabacco Havanna è iniziata nel Veneto in sostituzione della varietà locale Nostrano del Brenta, e successivamente si è diffusa nelle province interne della Campania.

L’Havanna ha raggiunto il massimo della produzione nella metà degli anni 1980 e nel 1990, con quasi 30.000 tonnellate, poi ha subito una riduzione dovuta soprattutto alla sostituzione della coltivazione con il tabacco Badischer Geudertheinner.

Il tabacco Havanna, che costituisce il 10% dei tabacchi scuri, viene coltivato soprattutto in Campania (nelle provincie di Avellino e Benevento) e nel Lazio (in provincia di Frosinone); produzioni minori si hanno in Toscana, Molise, Puglia, Veneto e Friuli.

Semenzaio

L’epoca di semina è tra febbraio e marzo, con semi di buona gernninabilità, trattati eventualmente con un fungicida. I semenzai sono generalmente coperti con garza. Con 1 grammo di seme si coprono circa 3 metri quadrati di semenzaio, mentre per ottenere piantine necessarie per un ettaro di coltura occorrono circa 120 metri quadrati di semenzaio.

Terreno e fertilizzazione

Il tabacco Havanna predilige terreni di medio impasto, profondi e fertili. Può essere tuttavia coltivato anche in ambienti difficili, come in zone senza irrigazione, dove riesce a fornire produzioni accettabili. Generalmente i tabacchi scuri presentano un più alto contenuto di azoto, e per i tabacchi da fascia l’azoto è necessario per aumentare la resa. La concimazione è comunque legata alla fertilità del terreno e alla disponibilità di acqua.

Densita' della coltura

Varia in media da 25.000 a 28.000 piante per ettaro.

Pratiche colturali

Per aumentare la massa di terra da addossare al piede delle piante si effettua la rincalzatura: líoperazione favorisce líemissione di radici superficiali, con migliore utilizzo delle acque di rugiada e delle piccole piogge, e aumenta la resistenza delle piante. Per líHavanna si effettua la cimatura alta (eliminazione della parte apicale della pianta) allo stadio di 18-20 foglie, con controllo dei germogli ascellari (scacchiatura).

Raccolta

La raccolta viene effettuata a foglie, eseguita per ogni singola corona di foglie. La resa in condizioni normali di coltivazione fornisce in media 2.000-2.500 chilogrammi di foglie verdi per ettaro.

Cura

La cura viene effettuata all’aria e in ombra, in appositi fabbricati o in locali rustici di struttura e materiali diversi, e dura circa 60 giorni. In questa fase avvengono una serie di modificazioni biochimiche, che tuttavia non rendono il tabacco direttamente utilizzabile in manifattura, essendo il fumo ancora amaro e sgradevole. E’ necessario procedere alla fermentazione, che avviene a massa e richiede tempi lunghi, fino a 10-11 mesi, con frequenti rivolgimenti delle masse. Nelle masse di foglie, da 80 a 200 quintali, composte con foglie aventi la medesima composizione (apicali, mediane, basali), si determinano processi di autoriscaldamento con emissione di gas, e perdite di sostanza secca. Col processo di fermentazione si ottiene un prodotto dal colore omogeneo, di combustibilità uniforme e caratterizzato da fumo dolce, aroma e gusto gradevoli.

Allestimento del prodotto e impiego

Il prodotto viene presentato per corone fogliari, in fascicoli condizionati generalmente in ballotti. I fascicoli sono costituiti da foglie uniformi per integrità, sostanza, colore e grado di maturazione. Viene utilizzato per la produzione di trinciato per sigarette scure e per pipa, e come ripieno per sigari di tipo Avana.

15/02/2014 Piero Eduardo

Info sull'autore

Piero Eduardo

Pensionato della P.A. Dal 1986 collezionista e fumatore di pipa. Dal 1993 al 1997 Membro del Consiglio Direttivo del Pipa Club Italia (Federazione Italiana del Pipa Clubs) e Responsabile delle Manifestazioni. Dal 1992 al 2001 Presidente del Superba Pipa Club di Genova ed organizzatore del Trofeo Internazionale di "Lento Fumo" Fiera di Genova.

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