Raffreddamento
Non iniziare mai una nuova fumata prima che la Pipa sia fredda.
Non fumare sempre la medesima Pipa, ma alternarla con altre, in modo da lasciarle il tempo di raffreddarsi ed asciugarsi bene. L’ideale — secondo alcuni — sarebbe di lasciar riposare ogni pipe per sette giorni: noi riteniamo più che sufficiente un riposo di due o tre giorni, purché le pipe non siano troppo umide.
Si ricordi che le diritte si inumidiscono meno delle ricurve e possono quindi essere usate più spesso.
Dopo ogni fumata la Pipa deve essere accuratamente svuotata dalla cenere e dai residui incombusti di tabacco, adoperando l’apposito cura pipe. Non batterla mai contro oggetti duri per svuotarla; si rischierebbe di romperla, o quanto meno di rovinare la radica con tacche ed ammaccature di brutto aspetto. Dopo l’uso le pipe devono essere riposte possibilmente sugli appositi sostegni: potranno così asciugare perfettamente. Si eviti di chiuderle in un cassetto mentre sono ancora umide.
Incorstazione
Lo strato di carbone, che sì deposita sulle pareti interne del fornello dopo un certo periodo d’uso, è una fra le più importanti caratteristiche della Pipa.
Una giusta incrostazione vi permetterà di fumare nel modo ideale: essa deve raggiungere lo spessore di circa un millimetro, o poco più.
Quando sarà divenuta eccessiva, occorrerà grattarla ed asportarne una parte, ad evitare che il fornello rimpicciolisca troppo. Servono a questo scopo gli appositi strumenti (grattapipe, frese fisse e regolabili).
Un’incrostazione di forte spessore può anche provocare crepe nel fornello.
Non sono d’accordo sulle frese e tutti quegli attrezzi che servono solo a danneggiare il fornello, tutto puo essere fatto con tela smeriglio manualmente che nn danneggia.
Caro Nicola, tutti gli utensili, se usati impropriamente, possono essere causa di danno anche la tela smeriglio…
In ogni caso grazie del tuo contributo.
Ciao