Il genere Nicotiana appartiene alla Famiglia delle Solanacee, cui appartiene tra l’altro, la patata, il pomodoro, la melanzana, il peperoncino, ecc. Il genere Nicotiana risulta suddiviso nei tre sottogeneri Rustica, Tabacum e Petunioides cui fanno capo rispettivamente 9, 6 e 50 specie.
Il genere Nicotiana appartiene soprattutto al Nuovo Mondo salvo una sezione del Sottogenere delle Petunioines presente in Australia.
Delle molte specie americane, la Nicotiana Tabacum è la sola ad avere un reale grande valore, in quanto alla base dei tabacchi normalmente coltivati e prodotti. Si stima che pi del 90% delle varietà utilizzate per il consumo derivino da questa sola specie.
Del Sottogenere Rustica solo la specie omonima ha interesse pratico; infatti viene coltivata in Russia ed in alcuni stati asiatici per un impiego esclusivamente locale.
Dal punto di vista voluttuario il sottogenere meno importante è il Petunioines perché, salvo due o tre specie nordamericane utilizzate in passato dai Pellerossa per ottenere tabacco da fumare, le altre sono ininnpiegabili per l’industria.
Categorie
Le varietà di Nicotiana Tabacum d’impiego corrente sono internazionalmente raggruppate, per sistema di cura o tipo d’impiego, nelle categorie seguenti:
- Tabacchi “SUN CURED” (essiccati al sole) quali i tabacchi orientali
- Tabacchi “LIGHT AIR CURED” (chiari essiccati ad aria) quali Burley e Maryland
- Tabacchi “DARK AIR CURED” (scuri essiccati ad aria) quali Nostrano, Havanna, Geudertheimer, Paraguay
- Tabacchi “FLUE CURED” (essiccati ad aria calda) quali Virginia Bright e similari
- Tabacchi “FIRE CURED” (essiccati a fuoco diretto) quali Kentucky e similari
- Tabacchi “CIGAR FILLER” (per ripieno di sigaro) Tabacchi “CIGAR BINDER” (per sottofascia di sigaro)
- Tabacchi “WRAPPER” (per fascia di sigaro)
Il tabacco deve buona parte delle sue caratteristiche merceologiche agli alcaloidi; di tali composti la nicotina è di gran lunga il più importante.
Circa gli effetti fisiologici della nicotina, che è fortemente tossica e che per la rapidità con cui agisce ha giustificato il suo impiego come insetticida, va detto che essa nell’organismo animale è attiva soprattutto sui nervi del simpatico e del parasimpatico provocando violenta scarica di adrenalina con conseguenze sul sistema cardio-circolatorio; agisce inoltre sia sul sistema digerente che su quello respiratorio.
Il fumo del tabacco, a causa della nicotina, può produrre vertigini, nausea, vomito, sudori freddi e diarrea specie in coloro che si accostano ad esso per la prima volta; peraltro l’organismo si abitua presto agli effetti del fumo.
Classificazione
Un criterio di classificazione dei tabacchi si basa sul loro contenuto di nicotina, definendo come forti quelli che superano il 3-4% di alcaloidi e come leggeri quelli che ne contengono meno.
Invece in base al loro impiego manifatturiero, i tabacchi in foglia sono raggruppati in tre grandi categorie:
• Tabacchi da fiuto
• Tabacchi da mastico
• Tabacchi da fumo
Caratteristiche
Circa le caratteristiche degustative del tabacco da fumo è possibile affermare:
- il gusto è la sensazione che il fumo lascia in bocca. Alla formazione del gusto concorrerebbero gli albuminoidi, le resine ed i loro costituenti. Se tale sensazione di gusto è più o meno avvertita si dice che esso è più o meno forte, senza però confondere la forza del gusto con quella fisiologica. Se il gusto del fumo lascia particolari impressioni in bocca si dice che il gusto è acre, pizzicante, bruciante, amaro, ecc.
- l’aroma è la sensazione olfattiva che la mucosa sensibile delle cavità nasali riceve al passaggio del fumo. L’aroma del tabacco si ritiene determinato soprattutto dalle resine e dai loro costituenti, ma secondo ipotesi pi recenti, anche dagli albuminoidi, purchè presenti in giusta quantità.
- Occorre distinguere l’odore dei tabacchi dall’aroma che essi svolgono nel corso della combustione. L’odore è ritenuto un carattere secondario sebbene sia tipico per alcuni gruppi di tabacchi (si pensi all’odore di fumo del Kentucky, all’odore resinoso di alcuni tabacchi orientali, all’odore dolciastro di zucchero caramellato del Virginia ecc.).
L’odore è un indice dello stato di conservazione dei tabacchi; il tabacco sano ha odore schietto. Il tabacco ha la particolarità di assorbire facilmente gli odori dell’ambiente in cui sosta, in particolare misura il Burley. La capacità di tale tabacco di assorbire odori ha delle applicazioni manifatturiere (profumazioni, conce, ecc.). In ogni caso il tabacco va conservato in ambienti privi di odori.